Misure di sicurezza per l’infrastruttura IT ospedaliera
L’infrastruttura IT degli ospedali è il cuore pulsante dei sistemi sanitari moderni, supportando le cartelle cliniche elettroniche (EHR), i dispositivi medici connessi, le piattaforme di telemedicina e i sistemi di gestione operativa. A causa della natura sensibile delle informazioni trattate e della crescente complessità delle reti sanitarie, è essenziale implementare misure di sicurezza avanzate per proteggere queste infrastrutture da attacchi informatici, interruzioni di servizio e violazioni dei dati.
1. Protezione della Rete Ospedaliera
La rete IT di un ospedale collega computer, dispositivi medici, server e applicazioni che gestiscono informazioni critiche sui pazienti. Proteggere questa rete è essenziale per prevenire accessi non autorizzati e attacchi informatici.
1.1. Firewall
I firewall sono strumenti fondamentali per proteggere le reti ospedaliere. Agiscono come una barriera tra la rete interna e le reti esterne (come Internet), monitorando il traffico in entrata e in uscita e bloccando le comunicazioni sospette o non autorizzate.
• Esempio: Un firewall può impedire a un attaccante esterno di accedere ai server che contengono le cartelle cliniche elettroniche dei pazienti, proteggendo così le informazioni sensibili.
1.2. Sistemi di Prevenzione e Rilevamento delle Intrusioni (IDS/IPS)
Gli IDS (Intrusion Detection Systems) e gli IPS (Intrusion Prevention Systems) monitorano la rete alla ricerca di attività sospette, come tentativi di intrusione o comportamenti anomali, e possono bloccare automaticamente tali attività.
• Esempio: Un IPS potrebbe bloccare un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) che cerca di sovraccaricare la rete ospedaliera, garantendo che i servizi critici rimangano operativi.
1.3. Segmentazione della Rete
La segmentazione della rete è una tecnica che divide la rete ospedaliera in sezioni isolate, separando i sistemi critici (come i server EHR) dalle reti meno sensibili. Ciò riduce la probabilità che una violazione di una parte della rete comprometta l’intera infrastruttura.
• Esempio: Un ospedale potrebbe isolare la rete che gestisce i dispositivi medici connessi dalla rete utilizzata per l’accesso a Internet, riducendo così il rischio che un attacco tramite Internet comprometta i dispositivi medici.
2. Protezione dei Dispositivi Medici Connessi
I dispositivi medici connessi (IoMT – Internet of Medical Things) svolgono un ruolo cruciale nel monitoraggio dei pazienti e nella gestione delle terapie. Tuttavia, questi dispositivi rappresentano un punto di vulnerabilità significativo e richiedono misure di sicurezza specifiche.
2.1. Aggiornamenti e Patch di Sicurezza
I dispositivi medici connessi devono essere aggiornati regolarmente con le ultime patch di sicurezza per correggere eventuali vulnerabilità. Questo processo richiede una stretta collaborazione tra i fornitori dei dispositivi e l’IT ospedaliero.
• Esempio: Un ventilatore connesso alla rete ospedaliera potrebbe essere vulnerabile a un attacco se non viene aggiornato con le patch di sicurezza rilasciate dal produttore.
2.2. Controllo degli Accessi ai Dispositivi Medici
I dispositivi medici connessi devono essere protetti tramite autenticazione forte, assicurandosi che solo il personale autorizzato possa accedervi o modificarne le impostazioni. Inoltre, i dispositivi devono essere monitorati per rilevare eventuali tentativi di accesso non autorizzato.
• Esempio: Un ospedale può richiedere l’autenticazione a più fattori (MFA) per accedere ai dispositivi di monitoraggio cardiaco connessi alla rete.
2.3. Segmentazione della Rete per i Dispositivi Medici
Come per i sistemi IT generali, i dispositivi medici devono essere isolati in una rete separata. Questa segmentazione riduce il rischio che un attacco alla rete aziendale comprometta i dispositivi critici che monitorano i parametri vitali dei pazienti.
3. Gestione degli Accessi e Sicurezza degli Utenti
La gestione degli accessi degli utenti è una componente fondamentale della sicurezza dell’infrastruttura IT ospedaliera. Garantire che solo il personale autorizzato possa accedere ai sistemi critici riduce significativamente il rischio di violazioni.
3.1. Autenticazione a Più Fattori (MFA)
L’autenticazione a più fattori (MFA) richiede agli utenti di fornire due o più prove di identità per accedere ai sistemi, ad esempio una password e un codice inviato a un dispositivo mobile. Questo metodo è più sicuro rispetto alla semplice autenticazione basata su password.
• Esempio: Un medico che accede ai dati delle EHR deve inserire una password e successivamente confermare la propria identità tramite un codice generato su un’app di autenticazione.
3.2. Controllo degli Accessi Basato sui Ruoli (RBAC)
Il controllo degli accessi basato sui ruoli (RBAC) assicura che ogni utente abbia accesso solo alle informazioni e ai sistemi necessari per il proprio ruolo. Questo riduce il rischio che dipendenti con meno competenze accedano a dati sensibili non necessari al loro lavoro.
• Esempio: Un infermiere potrebbe avere accesso solo ai dati dei pazienti assegnati, mentre un amministratore del sistema avrebbe accesso più ampio per la gestione tecnica.
3.3. Revoca degli Accessi e Controllo degli Utenti Inattivi
Gli ospedali devono implementare un sistema per revocare gli accessi quando un dipendente lascia l’organizzazione o cambia ruolo. Inoltre, è importante disabilitare automaticamente gli account che non vengono utilizzati da un certo periodo di tempo per ridurre i rischi di accessi non autorizzati.
• Esempio: L’account di un medico che ha lasciato l’ospedale viene disabilitato immediatamente per evitare che i suoi accessi possano essere utilizzati da terzi.
4. Backup dei Dati e Protezione dalla Perdita di Informazioni
I backup dei dati sono essenziali per garantire che le informazioni critiche sui pazienti possano essere recuperate in caso di attacco informatico, guasto del sistema o altro evento imprevisto.
4.1. Backup Regolari e Automatizzati
Gli ospedali devono implementare sistemi di backup automatizzati per garantire che i dati sensibili, comprese le cartelle cliniche elettroniche, siano regolarmente salvati. I backup devono essere protetti da crittografia e archiviati in posizioni sicure, preferibilmente in luoghi separati o nel cloud.
• Esempio: Le EHR di un ospedale vengono automaticamente salvate su un server remoto ogni notte, garantendo che i dati più recenti siano sempre disponibili in caso di emergenza.
4.2. Piani di Recupero e Continuità Operativa
In caso di attacco ransomware o altra interruzione, un piano di recupero dei dati deve essere attuato per ripristinare rapidamente i sistemi critici e garantire la continuità delle operazioni sanitarie. Questi piani devono essere regolarmente testati per verificarne l’efficacia.
• Esempio: Un ospedale ha un piano di ripristino che prevede il recupero dei dati delle EHR da un backup offline in caso di attacco ransomware che compromette i server principali.
5. Monitoraggio della Sicurezza e Rilevamento delle Minacce
Il monitoraggio continuo dei sistemi IT ospedalieri è cruciale per identificare e rispondere rapidamente a minacce e vulnerabilità.
5.1. Sistemi di Monitoraggio e Log
I sistemi di monitoraggio registrano tutte le attività all’interno della rete ospedaliera, inclusi gli accessi degli utenti, le modifiche ai dati e i tentativi di accesso non autorizzati. Analizzare questi log di sicurezza aiuta a rilevare eventuali comportamenti sospetti o minacce emergenti.
• Esempio: Un sistema di monitoraggio rileva che un utente non autorizzato sta tentando di accedere ai dati EHR da un indirizzo IP sconosciuto e blocca immediatamente l’accesso.
5.2. Analisi delle Minacce e Risposta agli Incidenti
Gli ospedali devono disporre di team specializzati nella risposta agli incidenti, che possono intervenire rapidamente in caso di attacco informatico, minimizzando i danni e ripristinando i sistemi. Questi team analizzano le minacce in tempo reale e coordinano le azioni di mitigazione.
• Esempio: Dopo aver rilevato un tentativo di phishing, il team di sicurezza IT blocca l’account compromesso e avvia una scansione completa per verificare che non ci siano state ulteriori violazioni.
Conclusione
Le misure di sicurezza per l’infrastruttura IT ospedaliera sono essenziali per proteggere i dati sensibili dei pazienti, mantenere l’integrità dei sistemi e garantire la continuità operativa. Dalla protezione della rete e dei dispositivi medici alla gestione degli accessi e ai backup dei dati, ogni componente dell’infrastruttura deve essere protetto da strategie di cybersecurity avanzate. Con l’aumento delle minacce informatiche nel settore sanitario, è fondamentale che le organizzazioni ospedaliere adottino un approccio proattivo alla sicurezza, implementando tecnologie robuste e formando il personale per riconoscere e rispondere ai rischi in modo efficace.
Nota Importante: Le informazioni contenute in questo e in altri articoli sono riservate esclusivamente a medici e operatori del settore, come professionisti tecnologici e aziende sanitarie, e non sono destinate all’uso da parte di un pubblico non specializzato. I contenuti di questo articolo sono stati redatti nel mese di settembre 2024. Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni accurate e aggiornate, ma poiché la tecnologia e la medicina digitale sono settori in costante evoluzione, alcune informazioni potrebbero risultare obsolete o modificate rispetto a quanto riportato. Ci impegniamo a mantenere il sito il più aggiornato possibile, tuttavia vi invitiamo a considerare che eventuali imprecisioni o discrepanze possono derivare dal naturale progresso delle conoscenze. Informiamo inoltre che alcune parti di testo presenti in questo e in altri articoli sono state redatte con il supporto di tecnologie AI, tra cui OpenAI.