Cybersecurity nei dispositivi medici connessi (IoT medicale)
I dispositivi medici connessi (parte dell’Internet of Medical Things, o IoMT) stanno trasformando l’assistenza sanitaria, permettendo il monitoraggio in tempo reale dei pazienti, la gestione delle malattie croniche e il miglioramento delle cure a distanza. Tuttavia, la crescente diffusione di questi dispositivi introduce nuove vulnerabilità di sicurezza informatica, che possono compromettere sia i dati sensibili dei pazienti sia il funzionamento dei dispositivi stessi. Garantire la cybersecurity nei dispositivi medici connessi è quindi essenziale per proteggere le informazioni e garantire la sicurezza dei pazienti.
1. Che Cos’è l’IoT Medico (IoMT)?
L’Internet of Medical Things (IoMT) si riferisce all’ecosistema di dispositivi medici connessi a Internet o a reti interne ospedaliere, che raccolgono, trasmettono e analizzano dati relativi alla salute dei pazienti. Questi dispositivi includono:
• Monitor di pressione sanguigna, glicemia e altri parametri vitali.
• Pacemaker e defibrillatori impiantabili.
• Dispositivi di somministrazione automatica di farmaci.
• Dispositivi per la riabilitazione e il recupero funzionale.
• Dispositivi di telemedicina e monitoraggio remoto.
Mentre questi dispositivi migliorano la qualità dell’assistenza, sono vulnerabili a attacchi informatici che potrebbero compromettere la sicurezza dei pazienti e la privacy dei loro dati.
2. Rischi di Sicurezza nei Dispositivi Medici Connessi
I dispositivi medici connessi offrono un accesso potenziale ai malintenzionati, che potrebbero sfruttare vulnerabilità nella loro architettura o connessioni di rete. I principali rischi di sicurezza associati all’IoMT includono:
2.1. Accesso non autorizzato
Gli attaccanti possono accedere in modo non autorizzato ai dispositivi medici, compromettendo la loro integrità e le informazioni che trasmettono o memorizzano.
• Esempio: Un hacker potrebbe accedere a un dispositivo per il monitoraggio del battito cardiaco connesso alla rete ospedaliera e alterare i dati trasmessi ai medici, mettendo a rischio la vita del paziente.
2.2. Manipolazione dei dati
Se un dispositivo medico viene compromesso, i dati relativi alla salute dei pazienti possono essere manipolati, portando a diagnosi errate o a trattamenti inadeguati.
• Esempio: Un dispositivo di somministrazione di insulina potrebbe essere compromesso per erogare dosi errate, causando gravi rischi per la salute dei pazienti diabetici.
2.3. Attacchi DDoS (Distributed Denial of Service)
Gli attacchi DDoS possono sovraccaricare i dispositivi medici connessi o le reti ospedaliere, interrompendo il funzionamento dei dispositivi o impedendo la trasmissione dei dati critici.
• Esempio: Un attacco DDoS potrebbe interrompere la comunicazione tra i dispositivi di monitoraggio e il sistema centrale, impedendo ai medici di ricevere aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni dei pazienti.
2.4. Violazione della privacy
I dati raccolti dai dispositivi medici connessi spesso includono informazioni personali e mediche sensibili. Una violazione della sicurezza può portare alla fuga di questi dati, con gravi conseguenze legali e reputazionali.
• Esempio: Se un dispositivo di monitoraggio remoto viene compromesso, gli attaccanti potrebbero accedere ai dati sanitari personali dei pazienti e utilizzarli per fini illeciti, come il furto di identità o la vendita di informazioni nel dark web.
2.5. Uso di software obsoleto
Molti dispositivi IoT medici funzionano con software che potrebbero non ricevere aggiornamenti regolari di sicurezza, rendendoli vulnerabili a exploit noti.
• Esempio: Un dispositivo medico che non riceve aggiornamenti di sicurezza potrebbe essere esposto a vulnerabilità che gli hacker possono sfruttare per infiltrarsi nei sistemi sanitari.
3. Principi Fondamentali della Cybersecurity per l’IoMT
Per mitigare i rischi associati ai dispositivi medici connessi, è essenziale adottare una serie di principi di cybersecurity specifici per l’IoMT. Questi principi garantiscono che i dispositivi siano protetti da accessi non autorizzati, manipolazioni e attacchi esterni.
3.1. Sicurezza per design
I dispositivi medici connessi devono essere progettati fin dall’inizio con la sicurezza in mente. Questo significa che i produttori devono integrare misure di sicurezza robuste già nella fase di progettazione, come:
• Autenticazione forte: Solo utenti autorizzati dovrebbero poter accedere o controllare il dispositivo.
• Crittografia dei dati: I dati trasmessi dal dispositivo al sistema centrale devono essere crittografati per proteggere la privacy dei pazienti.
• Esempio: Un dispositivo di monitoraggio della glicemia impiantato deve trasmettere i dati solo a dispositivi autenticati e con crittografia end-to-end per prevenire intercettazioni.
3.2. Aggiornamenti regolari del software
I dispositivi medici connessi devono ricevere aggiornamenti di sicurezza regolari per correggere vulnerabilità conosciute. I produttori devono garantire che i dispositivi siano progettati per ricevere patch in modo automatico o semplificato.
• Esempio: Un ventilatore connesso alla rete ospedaliera potrebbe ricevere un aggiornamento di sicurezza tramite patch over-the-air (OTA), riducendo il rischio di attacchi dovuti a vulnerabilità non corrette.
3.3. Autenticazione a più fattori (MFA)
L’autenticazione a più fattori (MFA) dovrebbe essere implementata per accedere ai dispositivi medici connessi. Questo riduce il rischio di accesso non autorizzato, anche se le credenziali di un utente vengono compromesse.
• Esempio: Un medico deve autenticarsi tramite password e un codice inviato al proprio dispositivo mobile per accedere e modificare le impostazioni di un dispositivo di monitoraggio impiantabile.
3.4. Monitoraggio continuo e rilevamento delle minacce
Le reti ospedaliere devono essere dotate di sistemi di monitoraggio continuo e di rilevamento delle intrusioni (IDS/IPS) per identificare attività sospette e bloccare eventuali tentativi di accesso non autorizzato o attacchi ai dispositivi IoMT.
• Esempio: Un sistema IDS può rilevare traffico anomalo proveniente da un dispositivo medico connesso e inviare un avviso al team di sicurezza per indagare e agire rapidamente.
3.5. Segmentazione della rete
I dispositivi medici connessi dovrebbero essere separati dal resto della rete ospedaliera attraverso la segmentazione della rete. Questo limita il potenziale impatto di un attacco, isolando i dispositivi vulnerabili.
• Esempio: Una rete dedicata solo ai dispositivi medici connessi isola questi dispositivi dalle reti utilizzate per l’amministrazione o altre funzioni ospedaliere, riducendo il rischio di attacchi diffusi.
4. Strategie di Mitigazione e Best Practice
Oltre a seguire i principi fondamentali della cybersecurity, le strutture sanitarie devono implementare una serie di strategie di mitigazione per ridurre i rischi associati all’uso di dispositivi medici connessi.
4.1. Valutazione continua delle vulnerabilità
Le strutture sanitarie devono eseguire valutazioni periodiche delle vulnerabilità sui dispositivi medici connessi per identificare e risolvere eventuali debolezze di sicurezza.
• Esempio: Un ospedale potrebbe eseguire una scansione settimanale della rete per identificare dispositivi medici che non hanno ricevuto gli aggiornamenti di sicurezza più recenti.
4.2. Formazione del personale
Il personale sanitario deve essere formato per riconoscere i rischi associati ai dispositivi medici connessi e sapere come gestirli in modo sicuro. Questo include il riconoscimento di tentativi di phishing, la gestione sicura dei dispositivi e l’adozione di pratiche sicure per la protezione dei dati.
• Esempio: Un’infermiera che utilizza un dispositivo di monitoraggio portatile viene formata su come rilevare segni di malfunzionamento e come segnalare eventuali anomalie al team IT.
4.3. Politiche di gestione degli accessi
Le organizzazioni sanitarie devono implementare politiche di gestione degli accessi che limitino chi può accedere e modificare le impostazioni dei dispositivi medici connessi. Solo il personale autorizzato dovrebbe avere accesso ai dispositivi, e l’accesso dovrebbe essere limitato al minimo indispensabile.
• Esempio: Solo i medici con credenziali appropriate possono modificare le impostazioni di un dispositivo per la somministrazione automatica di farmaci, mentre il personale infermieristico può solo monitorare i dati.
4.4. Backup e ripristino
I dati raccolti dai dispositivi medici devono essere regolarmente backupati per garantire che possano essere recuperati in caso di incidente informatico o guasto. Inoltre, è necessario disporre di un piano di disaster recovery per ripristinare rapidamente i dispositivi e i dati in caso di attacco o malfunzionamento.
• Esempio: I dati trasmessi da un dispositivo impiantabile per il monitoraggio cardiaco vengono automaticamente backupati su un server sicuro, e il piano di disaster recovery prevede il ripristino immediato del dispositivo in caso di guasto.
Conclusione
La cybersecurity nei dispositivi medici connessi (IoT medicale) è fondamentale per garantire la sicurezza dei pazienti e la protezione dei dati sensibili. Con l’adozione crescente di dispositivi medici connessi, le strutture sanitarie devono implementare strategie di sicurezza proattive che includano il monitoraggio continuo, la crittografia dei dati, l’autenticazione a più fattori e politiche di gestione degli accessi rigorose. Attraverso la formazione del personale e l’adozione delle migliori pratiche di sicurezza, le organizzazioni possono mitigare i rischi associati all’IoMT e garantire la continuità delle cure mediche.
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